
Obbligatorio in Emilia Romagna, la Relazione Tecnica Integrata è un documento che costituisce una fondamentale parte integrante di tutte le compravendite immobiliari, fungendo da maggiore rassicurazione per acquirenti, venditori e notai che desiderano giungere alla definizione del contratto in modo ancora più sicuro.
Cerchiamo di conoscerla un po’ meglio.
Cos’è la Relazione Tecnica Integrata
La Relazione Tecnica Integrata (d’ora in poi, per comodità, RTI), è una certificazione urbanistica e catastale che viene redatta da un tecnico abilitato a margine della verifica della situazione catastale, urbanistica e di agibilità di un immobile.
Non si tratta, tuttavia, di una dichiarazione di conformità. È invece un documento che accerta sullo stato effettivo dell’immobile, con un giudizio di conformità o difformità rispetto a quanto risulta in ambito catastale e urbanistico. Nelle ipotesi – peraltro, non infrequenti – di difformità, permetterà alle parti di provvedere a sanare tali posizioni per certificare infine la regolarità.
Perché è importante la RTI
La RTI è un documento particolarmente utile per proteggere gli interessi delle parti protagoniste di un contratto di compravendita. Serve infatti sia a tutelare il venditore dalle potenziali inadempienze contrattuali, sia ad assicurare il compratore sulla validità dell’immobile e la sua rispondenza urbanistico-catastale.
La RTI sarà altresì utile nei rapporti con la banca e con il notaio: nel primo caso eviterà di andare incontro a potenziali dinieghi del finanziamento dovuti alle condizioni difformi dell’immobile, nel secondo caso determinerà una maggiore serenità per il professionista, in quanto responsabile di imposta.
Che cosa si controlla con la RTI
Con la RTI il tecnico abilitato effettua un controllo sulla presenza di eventuali abusi edilizi, sulla conformità dell’immobile in Catasto e sulla presenza dell’agibilità. Effettuerà altresì una verifica sulla presenza di eventuali vincoli (come quelli paesaggistici) e sul loro effettivo rispetto, così come sulla congruità della destinazione urbanistica.
Si tenga altresì conto che il contenuto del documento è di libera redazione, e che dunque il professionista potrebbe liberamente scegliere di effettuare dei controlli più approfonditi.
Quanto costa la RTI
La RTI ha un costo che varia tra i 300 e i 600 euro a seconda delle dimensioni e delle complessità dell’immobile. In ogni caso, non esistono delle tariffe forfettarie, con la conseguenza che ogni professionista sarà lasciato libero di indicare il prezzo del proprio servizio sulla base principale delle dimensioni dell’immobile e del numero di pertinenze.
Inoltre, è evidente come il costo di cui sopra si limiti alla sola redazione del documento. Pertanto, in caso di difformità, al fine di poter dichiarare la successiva conformità, al proprietario dell’appartamento spetterà la necessità di porre in essere quelle attività che consentiranno di sanare le irregolarità.
Ricordiamo infine che non esiste alcuna indicazione normativa che individui la parte che deve pagare la RTI. Di norma, in Emilia Romagna, il costo del documento è a carico dal venditore.
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